Altitudine

300 m slm

Superficie

17,41 Km2

Abitanti

752

Densità

43,19  ab/Km2

CAP

89040

Nome abitanti

caminesi

Santo patrono

San Nicola

Giorno festivo

6 dicembre

 

 

 

PanoramaEtimologicamente Camini sembra derivare dal greco kaminion che vuol dire camino (forse per le numerose fornaci che si trovavano in località Furno). L'origine di questo paese risale, probabilmente, al periodo delle invasioni arabe lungo le coste della Calabria (1000/1100 d.C.). Le continue incursioni, infatti, costrinsero gli abitanti dell'attuale parte alta della Locride a fuggire abbandonando i territori divenuti, per l'incuria, paludosi. Furono in molti a rifugiarsi nell'interno fondando diversi casali che, con il passare dei secoli, si trasformarono in centri sempre più grandi. Tra questi, secondo gli studiosi, vi era anche Camini. Nel 1792 la supremazia territoriale di Stilo portò all'aggregazione di tutti i casali in un'unica contea formata da Riace, Stignano, Pazzano, Guardavalle e Camini. Scorcio del centro storicoIl paese divenne terra d'esilio dei nemici dei conti Capialbi, signori di Stilo. Della sua storia, comunque, non si conosce molto. È certo che, come altri centri della "costa dei gelsomini", rinunciò alla municipalizzazione (1799) rifiutando di aderire alle idee libertarie propagatesi dopo la proclamazione della Repubblica Partenopea. ScorcioTerra di brigantaggio, assistette a efferati episodi criminali come quello del 1809 durante il quale fu brutalmente uccisa la madre del sacerdote Giuseppe Aji e quello del 1861 in cui fu assassinato il capitano della guardia nazionale. Con il ritorno di Ferdinando II di Borbone al trono di Napoli fu dato un nuovo assetto amministrativo alla Calabria. Anche questa volta Camini (proclamato Comune autonomo), assieme a Riace, Stignano, Pazzano, Bivongi e Monasterace, rientrò sotto l'influenza di Stilo proclamata circoscrizione.

Il borgo è una manciata di case antiche. Nel saliscendi dei vicoli appaiono all'improvviso particolari architettonici di rara bellezza: i mascheroni in pietra scolpiti sui portali delle case, gli archi a mattoncini, i poggia vasi finemente ornati che abbelliscono i davanzali delle vecchie finestre.

Fiumara"A fontana e susu"

Si trova ad appena cinque minuti dal centro storico di Camini. L'acqua che sgorga è quella della vecchia sorgente Palazza (ha proprietà diuretiche). Si raggiunge da via Fontana, dietro il Municipio, attraverso una stradina comunale. Il posto è anche panoramico con vista sul mare. Chi deciderà di proseguire la passeggiata incontrerà distese di ulivi e filari di viti. Più in alto boschi di pini e castagni.

La fiumara Arita

Il piccolo corso d'acqua, l'unico del territorio, scorre lento tra alberi fitti e dista 3 chilometri dal paese. Raggiungibile attraverso una mulattiera (facilmente riconoscibile) si trova lungo la strada per San Nicola. Qui si vedono ancora i resti di alcuni mulini ad acqua.

Campanile della ChiesaChiesa di Santa Maria dell'Assunta (Matrice)

Risale al XII secolo. La facciata esterna è di gusto semplice e probabilmente ha subìto diversi ritocchi. Una scalinata arriva fino al portone d'ingresso. Quest'ultimo è sormontato da una cornice con volute sulla quale si apre una finestra a vetrata. Al centro del timpano un piccolo rosone. Sovrasta l'edificio un campanile. L'interno è a tre navate. Quella centrale, con volte a botte, è sostenuta da possenti pilastri. Chiesa Santa Maria dell'AssuntaL'abside è a forma quadrata. Interessanti gli affreschi che ricoprono il soffitto probabilmente risalenti al 1200. Belle le tele realizzate tra il XV e il XVI secolo.

 

Ruderi chiesa di San Nicola di Bari

Dell'antica chiesa restano in piedi soltanto i muri perimetrali. Del bel portale lapideo è visibile una parte della cornice superiore.

Lavatoio 

SpiaggiaA turri

Costruita nel XVI secolo si trova in via Torre. Era utilizzata come punto di avvistamento in caso di attacco nemico. È proprietà privata.

Palazzo De Agostino

Questo palazzo conserva un imponente portale d'ingresso. Completamente in pietra, presenta ai lati due finte colonne. Nella parte superiore, tra due cornici, uno stemma.

La spiaggia I pochi chilometri di spiaggia che ricadono nel territorio comunale sono tra i più belli del litorale jonico. La sabbia è bianca e ampia, il mare pulito e pescoso. Nelle vicinanze un campeggio e un punto di ormeggio per le barche.

 

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