Le superstizioni

Le superstizioni e i pregiudizi, svariatissimi negli strati sociali di ciascun popolo, sono spesso sopravvivenze di idee, concezioni, usanze antichissime aventi radici in un modo di pensare arcaico che, diffuso soprattutto nella civiltà contadina, può ritenersi superato dai tempi, tanto da poter sembrare ridicolo anche a coloro che lo mettono in pratica per abitudine o per voce tramandata.

Sono, comunque, espressioni delle tradizioni, pezzi del passato, di qualcosa che è svanito nel tempo ma che lascia delle tracce che non possono essere cancellate e a cui, spesso, si fa ricorso con una nota di umorismo per ripercorrere le tappe che hanno determinato i cambiamenti della vita dell’uomo.

Il malocchio

Il malocchio o “iettatura” è una delle superstizioni ancora diffuse in Calabria.

Capita spesso di sentir dire che la morte di un animale domestico sia da attribuire all’influsso malefico di qualcuno che lo ha “ adocchiato” o che l’uva già matura sia rinsecchita perché “adocchiata” dal vicino mezzadro, noto iettatore.

Per combattere l’influenza maligna degli iettatori, che in ogni paese sono ben  individuati ed evitati, sono noti alcuni rimedi: avere in tasca dei granuli di salgemma o appendere al collo dei bambini e delle bestie un cuoricino di stoffa con dentro incenso, sale e fronde d’ulivo o procurarsi un chiodo o altro piccolo oggetto appuntito.

Poiché si crede che il malocchio sia provocato dall’augurio maligno espresso dallo iettatore, si fa ricorso spesso al simbolo per eccellenza di buon augurio, cioè le corna, che hanno il potere di allontanare il malocchio da tutta la casa, dalla fattoria, dalla bottega o dalla bettola.

Con le corna di buoi o caproni si è soliti adornare gli edifici, mentre cornicini di corallo, di avorio e di madreperla vengono comunemente allacciati intorno al collo dei bambini.

Il matrimonio

Intorno all'argomento "matrimonio" esistono da sempre tante piccole superstizioni da seguire per la buona riuscita della futura vita coniugale. C'è chi le ignora, molti altri le seguono alla "lettera" meticolosamente in ogni piccolo dettaglio. Che ci crediate o no, noi ve le proponiamo per curiosità e perché alcune sono davvero particolari.

Di Venere e di Marte ne'si sposa ne' si parte. (cosi recita un antico proverbio). Perché proprio il martedì e il venerdì? Il martedì appartiene a Marte che è il Dio della guerra, mentre il venerdì secondo la cabala è il giorno in cui furono creati gli spiriti maligni. Ma in Norvegia il maggior numero di matrimoni si celebra proprio il venerdì giorno romantico per eccellenza perché sotto la protezione di venere, dea dell'amore e dell' armonia, quindi ….un giorno vale l'altro …..

Sposa bagnata sposa fortunata. Certo può sembrare un modo gentile per consolare gli sposi per non aver scelto una giornata di sole, ma anche in questo caso c'è una spiegazione. La pioggia simboleggia la fortuna e l 'abbondanza che cade generosa sugli sposi.

Un'usanza popolare seguitissima è quella che vieta di mostrare l'abito da sposa al futuro marito o quella di guardarsi allo specchio con il vestito da sposa il giorno del matrimonio. Se proprio non si resiste si può fare ma togliendo una scarpa, un orecchino o un guanto.

Uno degli amuleti più adatti al giorno del sì è l'acquamarina che assicura fedeltà ed un felice Matrimonio.

Il velo indossato dalla sposa è considerato più fortunato se donato da una sposa felice.

Il diamante, se portato all'anulare o al polso sinistro, conserva l'affetto coniugale, l'importante è che sia stato un regalo.

In chiesa attenzione alle fedi!!! Non fatele cadere, se dovessero cadere andranno raccolte solo da chi celebra il rito. Peggio sarebbe smarrirle o dimenticarle, trascuratezze che indicano poca voglia di compiere il grande passo.

La maggior parte di noi pensa che l'usanza di suonare il clacson delle auto del "corteo nuziale" serva ad attrarre l'attenzione del passaggio degli sposi, ma non è cosi infatti, il suono del clacson deriva dalla convinzione che cosi facendo si mettono in fuga gli spiriti cattivi.

Il lancio del riso all'uscita degli sposi dalla chiesa è considerato un augurio di ricchezza e gioia. In alcuni paesi è accompagnato da monete e confetti.

Il letto degli sposi viene preparato la sera prima del matrimonio da due ragazze nubili in segno di purezza.

Vietatissimo è vedere lo sposo dopo la mezzanotte.

Infine il classico lancio del bouquet a fine cerimonia. La sposa con le spalle rivolte verso un gruppo di amiche presenti alla cerimonia lancia il suo bouquet. Per la ragazza che riesce ad afferrarlo, rappresenta l'augurio che possa ricevere presto una richiesta di matrimonio. Infatti in antichità i fiori usati erano fiori d'arancio che oltre a significare abbondanza, felicità e prosperità, significavano anche una richiesta di matrimonio.

Se la fede nuziale viene persa, per evitare che l'infelicità piombi sulla coppia, va riacquistata immediatamente un'altra vera che dovrà essere infilata all'anulare dal partner, come durante il rito nuziale.

Altre superstizioni

Per scacciare ogni cattivo augurio, quando una processione religiosa o un corteo funebre passano davanti alla casa di un ammalato, costui deve essere sollevato nel letto e messo a sedere.

Il prurito all’orecchio destro indica che qualcuno sta sparlando, mentre quello all’orecchio sinistro è rivelatore di lode.

Il moscone, il calabrone o altra farfalla di tinta scura sono portatori di sciagura mentre la farfalla bianca annuncia lieti eventi.

Il vento improvviso ed impetuoso annuncia una morte violenta.

Moriranno nello stesso giorno due persone che sbadigliano contemporaneamente.

È buon segno se un grillo salta addosso, se una lucertolina si introduce in casa, se si trova per strada un ferro di cavallo.

Il pigolio notturno della civetta è di cattivo presagio; la sua permanenza in un luogo reca fortuna, mentre il suo sguardo fugace porta sfortuna.

Olio e sale che cadono inavvertitamente portano male, mentre il vino che si rovescia è segno di allegria.

L'agrifoglio augura benessere e prosperità. Regalato a Natale in una scatola che dovrà essere aperta solo dopo Capodanno, aumenta la sua potenza.

Osservando con attenzione il tempo dei primi dodici giorni di gennaio, avremo l'indicazione esatta delle condizioni meteorologiche dei dodici mesi dell'anno.

Tutte le volte che vedete l'arcobaleno, esprimete un desiderio: si avvererà certamente.

Non adoperate lo stesso asciugamano in due: litigherete sicuramente

Trovare un bottone significa contrarre una nuova amicizia.

Porta fortuna incontrare una persona di sesso opposto la mattina di capodanno.

Gli oggetti buttati dalla finestra rappresentano le preoccupazioni e gli affanni di cui ci si vuole liberare.

Mangiare lenticchie, uva o datteri, la notte di San Silvestro, vuole dire propiziarsi certamente la fortuna economica durante l'anno.

Porta male posare il cappello sul letto.

Porta sfortuna tenere il cucchiaio con la mano sinistra.

Il ferro di cavallo è un segno di fortuna trovarne uno: va appeso in casa.

Porta sfortuna utilizzare in tre lo stesso fiammifero.

Se cadono a terra le forbici, prima di raccoglierle, posatevi il piede sopra per annullare il cattivo presagìo. Se cadendo, una delle lame si conficca nel terreno è presagio di morte. Portano, invece buono se tenute appese al muro.

Se il gallo canta prima di mezzanotte preannuncia cattivo tempo,

Porta male scendere dalla parte sinistra del letto, in quanto ritenuta la parte di Satana.

Un neonato non va mai baciato sul collo, altrimenti perde il sonno.

Le nubili la notte dell'Epifania devono lanciare le scarpe verso l'uscio di casa: se le punte sono rivolte verso l'uscio, si sposeranno entro l'anno.

 Una sarta che sia ancora in attesa dell'anima gemella, potrà mettere due o tre capelli della sua chioma nell'orlo dell'abito da sposa che le capiterà di cucire: si sposerà anch'ella entro l'anno.

Versare olio è segno di malaugurio.

È presagio di sventura aprire l'ombrello in casa.

Il pane posto a rovescio sulla tavola, porta carestia.

Se vi cade di mano il pettine mentre vi state pettinando, qualcuno che vi vuole bene vi sta pensando.

Porta fortuna camminare sotto la pioggia. Un vecchio proverbio dice: "Sposa bagnata, sposa fortunata".

Non andrebbero mai appesi alle pareti quadri raffiguranti uccelli: portano sventura.

È di malaugurio un quadro che cade.

Il quadrifoglio arreca fortuna e felicità ma non lo si deve cogliere, basta guardarlo e toccarlo.

Vedere un ragno di sera è segno di bel tempo. Porta sfortuna uccidere un ragno di notte o al mattino.

Anticamente il sale era simbolo di amicizia, tanto è vero che si poneva una coppa di sale davanti ai commensali. Un giorno, sembra che un invitato abbia inavvertitamente fatto cadere la coppa sul tavolo, suscitando l'ira del padrone di casa il quale, sguainata la spada, uccise il poveretto. Pare che questo episodio abbia fatto nascere il detto che versare il sale porti sfortuna. Se viene rovesciato sulla tavola prendetene un po' e lanciatelo dietro la spalla sinistra.

Porta sventura passare sotto una scala perché, formando un triangolo, è simbolo della Trinità e passarci sotto è una grave mancanza di rispetto

Se una nubile passa sotto una scala aperta o appoggiata al muro non si sposerà. Se inciampa, invece sui gradini di una scala, convolerà presto a nozze. Se si inciampa scendendo, è presagio di perdita di denaro.

Se con la scopa toccate i piedi di una nubile, questa non si sposerà. È segno infausto spazzare il pavimento prima dell'alba e dopo il tramonto.

Rompere uno specchio preannuncia sette anni di guai.

Se ricevete in regalo una spilla, un temperino o qualsiasi oggetto appuntito, pungete con essi il vostro donatore, oppure regalategli una simbolica monetina. Se non lo fate, rischierete di troncare il rapporto di amicizia.

Se vedete uno spillo per terra, raccoglietelo,la fortuna vi sorriderà per tutto il giorno. Non chinatevi però mai a raccogliere gli aghi, portano sfortuna.

Vederne cadere una stella è di buon auspicio, esprimete un desiderio!

Pare che vederne tre o quattro suore unite porti male.

 

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