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In Calabria non c’è Natale che si rispetti senza che, al momento dei
dolci, non venga portato in tavola un bel vassoio colmo susumelli
con glassa di zucchero, cioccolato fondente o cioccolato bianco.
Dolcetti tipici dalla forma ovoidale o a rombo che hanno un sapore
intenso e inconfondibile, dato dalla cannella e dal cacao, oltre che
dalla frutta candita presente nel suo impasto.
Come detto, i susumelli possono essere ricoperti, come da
antica tradizione, da glassa di zucchero, oppure da cioccolato fondente
o bianco (come nel caso di un altro dolce molto simile a questi ultimi,
con all’interno uvetta passa al posto della frutta candita: le
cosiddette “pitte di San Martino”).
La storia dei susumelli
La storia dei susumelli è molto antica e, allo stesso tempo, molto
incerta e discordante. Alcuni pensano che la parola “susumelle”
significhi “carezza”, volendo mettere così in evidenza la golosità del
dolce stesso. Questa prima ipotesi però, nel tempo, non ha avuto nessun
riscontro linguistico.
Per altri, invece, il termine potrebbe derivare dalle parole greche
“Sesamun” e “Mel”, cioè sesamo e miele, e quindi, stando a tale ipotesi,
i susumelli contemplerebbero l’utilizzo del sesamo e del
miele, appunto, proprio come nei dolci che un tempo si preparavano
nell’Antica Grecia per onorare gli dei Demetra e Core. Sta di fatto però
che i susumelli non contengono sesamo, quindi anche questa
ipotesi potrebbe non essere corretta.
Una terza e ultima teoria vede la parola “susumella” discendere dalla
parola greca “susumeda”, ossia “cibo andato a male”. Ma perché un dolce
così buono avrebbe dovuto avere un significato così degradante?
A quanto pare, al tempo del Regno di Napoli, e quindi anche in terra
Calabra, i ricchi – specie nelle festività – usavano regalare questi
dolci ai poveri, donandogli solo quelli preparati con ingredienti di
bassa qualità o non buoni. Anche le già citate pitte di San Martino –
simili alle susumelle – che venivano realizzate in Calabria proprio nel
giorno di San Martino, venivano donate dai ricchi del tempo ai poveri
della città, cedendogli solo quelli più brutti e scadenti.
Questa teoria è confermata dal fatto che un gran numero di documenti
attesterebbero che nel Regno di Napoli, già nel 600, fu impedito alle
suore dei conventi del tempo – tramite l’emanazione di un’apposita legge
– di realizzare i susumelli con farina bianca, che
all’epoca era poi quella più pregiata, per scongiurare sprechi, nel caso
– malauguratamente – tali dolci fossero finiti sulle tavole dei poveri…
In ragion di ciò, vi erano tre tipi diversi di susumelli:
quelli più pregiati preparati con farina bianca e destinati ai ricchi,
quelli fatti con ingredienti di recupero e farina miste – detti “dello
zampognaro” – e quelle del “buon cammino”, buone in tutto e per tutto ma
ad unica fruizione di frati e preti.
Ora che conosciamo un po’ di storia dei susumelli, andiamo alla ricetta.
Ingredienti
100 grammi di miele di api
100 grammi di zucchero semolato
250 grammi di farina 00’
5 grammi di ammoniaca per dolci o bicarbonato
20 grammi di frutta candita mista
50 grammi di mandorle tritate
acqua
cannella in polvere
10 grammi di cacao.
Per la copertura: 200 grammi di cioccolato fondente.
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La ricetta dei susumelli
Preparazione dei susumelli:
– Setacciate la farina e mettetela in una scodella, unendovi poi il
miele, lo zucchero semolato, l’ammoniaca per dolci, la frutta candita,
le mandorle trite, la cannella in polvere e il cacao; aggiungendo anche
qualche goccia d’acqua, in modo che il composto non risulti troppo
secco.
– Impastate il tutto.
– Prendete delle piccole quantità di impasto con le mani e dategli una
forma ovale.
– Deponete i susumelli su una placca foderata da carta da forno,
distanziandoli quanto basta.
– Infornate ora i susumelli a forno già caldo a 180° per 15 minuti.
– Una volta che i susumelli saranno pronti sfornateli e lasciateli
raffreddare.
– Nel frattempo, fate sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria in
un pentolino e, una volta che i susumelli saranno freddie, immergete la
parte superiore nella cioccolata, facendo scolare nel tegame la
cioccolata fondente in eccesso.
– Posatelie infine su di un piatto da portata in modo che il cioccolato
fondente in superficie si solidifichi.
Se volete preparare i susumelli con cioccolata bianca vi basterà
sostituire il cioccolato fondente con del cioccolato bianco e seguire la
stessa preparazione.
Per la realizzazione dei susumelli con la glassa di zucchero, che sono poi quelli
più antichi, vi basterà seguire la stessa preparazione usata per i
susumelli con cioccolato fondente e sostituire la farcitura con la
glassa.
Ingredienti per la glassa di zucchero: 250 grammi di zucchero a velo
– 3 cucchiai di acqua calda.
Preparazione della glassa di zucchero:
– Mettete lo zucchero a velo setacciato in un recipiente.
– Portate ad ebollizione l’acqua in un tegamino e unitela allo zucchero
a velo un cucchiaio alla volta.
– Amalgamate accuratamente il tutto fino a far sciogliere completamente
lo zucchero, fino ad avere un glassa di zucchero liscia e senza grumi,
non molto liquida.
– Se la glassa dovesse essere troppo liquida, unitevi un altro poco di
zucchero a velo. Se invece, la glassa dovesse essere troppo dura,
aggiungete qualche goccia di acqua calda.
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